Un escavatore, da sotto il ponte alle Grazie, sta già lavorando per spaccare grossi massi e posizionarli sul letto del fiume. Una volta terminata l'operazione, sul posto ci sarà una nuova pista propedeutica al consolidamento dell'argine franato per la rottura del tubo dell'acqua il 25 maggio scorso.
Da li infatti potranno passare i mezzi pesanti, camion, ruspe e caterpillar, che fino ad oggi non avevano materialmente lo spazio per andare ad operare sul livello del fiume.