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Un semaforo intelligente offre più tempo ai pedoni

​l progetto è stato realizzato da ragazzi pistoiesi tra gli 11 e i 15 anni, con la collaborazione di Silfi Spa e dell'Unione Ciechi e Ipovedenti

Un semaforo intelligente aumenta i tempi di attraversamento per gli utenti più deboli della strada. Denominato “SemaForAll” o semaforo per tutti, il progetto dei Miccorobosenior, squadra extrascolastica di Pistoia composta da otto ragazzi dagli undici ai quindici anni che partecipa ogni anno alle gare della “First Lego League” sarà alle selezioni interregionali “Italia Centro”, valevoli per la qualificazione alle gare nazionali, in programma al Centro Didattico Morgagni dell’Università agli Studi di Firenze.

Con il supporto tecnico di Silfi Spa, i Miccorobosenior hanno potuto autonomamente programmare e sperimentare l’idea innovativa, che sarà presentata sabato 15 febbraio al Centro Didattico di viale Morgagni. “Un'idea fattibile che potrà rappresentare un aiuto immediato, nata anche dopo un confronto iniziale con l’Unione Italiana Ciechi di Firenze, con la quale ci siamo spesso confrontati e con cui al termine abbiamo condiviso il progetto, che è stato molto apprezzato anche per la reale possibilità di una veloce implementazione”.

“Agli occhi degli utenti della strada un semaforo altro non è che un 'dispositivo luminoso con lampade rosse, gialle e verdi', niente di più e niente di meno - hanno spiegato i Miccorobosenior - ma dopo una visita nella sede di Silfi abbiamo scoperto che dietro quelle luci colorate, che tutti diamo per scontate, c’è un mondo affascinante di persone e tecnica di automazione”. “Abbiamo sperimentato in prima persona un impianto semaforico e ci siamo resi conto di come il tempo per attraversare la strada fosse pensato e calcolato per coloro che avanzano con un passo spedito e deciso, cosa che non sempre è possibile per un non vedente, una persona con disabilità, anziana o in difficoltà: il semaforo pedonale non riconosceva la differenza!”. “Abbiamo studiato come funziona il centralino di un semaforo, approfondito come arrivano al centralino le chiamate dei pedoni tramite l'apposito pulsante per l'attraversamento, imparato lo schema logico di un impianto standard e apportato una modifica efficace per fare in modo che, quando la chiamata arriva da un non vedente, i tempi del verde pedonale si allunghino”.

“SemaForAll” ha incassato il sostegno del Consiglio regionale toscano dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che in una lettera indirizzata alla squadra firmata dal presidente Antonio Quatraro ha sottolineato che il progetto “è il frutto di un connubio, un connubio fra persone direttamente coinvolte su un problema (quello della mobilità autonoma e sicura), e un gruppo di giovani ricercatori che, per una volta, vogliono mettere la tecnologia al servizio della persona, non della persona dei manuali, ma della persona in carne ed ossa, con i pregi ed i limiti che si trovano nella vita reale. A noi piace sicuramente il semaforo 'Intelligente', ma molto più piace l'idea di lavorare tutti insieme per una società che sappia dar valore anche a chi parte con una marcia in meno”.