Attualità

Un Natale con la mente rivolta al 1966

Via alle celebrazioni natalizie nel cinquantesimo anniversario della visita di Paolo VI a Firenze dopo la tragedia dell'alluvione

Il mezzo secolo che separa ormai Firenze dall'alluvione del 1966 porta con sé anche il ricordo della visita dell'allora pontefice Paolo VI che a Firenze celebrò la messa di Natale. La memoria di quell'evento rivivrà nelle celebrazioni della notte di Natale. 

Alle 23 avrà inizio la veglia in duomo con l’Ufficio delle letture. La messa comincerà invece alle 23.30 e sarà presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. Alla celebrazione liturgica sarà presente anche il Gonfalone della città proprio per ricordare la visita di Paolo VI. 

Le celebrazioni proseguiranno anche domani, giorno di Natale, con la messa alle 10.30 e la benedizione papale. 

 Domani, alle 10 le Lodi; alle 10,30 la Messa presieduta dal cardinale con la benedizione papale; alle 17,15 i vespri cantati, alle 18 la Messa. Se qualcuno volesse calarsi nella spiritualità monastica l’abate Bernardo Gianni celebra la messa della notte a San Miniato a partire dalle 22,45. Il giorno di Santo Stefano visite guidate al monastero (alle 10, 11.30, 15 e 17). Le Fraternità monastiche di Gerusalemme invitano stasera alla Badia fiorentina per la liturgia che inizia alle 23, con la Veglia. Quanto alla chiesa di base, tutto è pronto alla Comunità delle Piagge dove la Veglia e la Messa di Natale inizieranno alle 23 al Centro Sociale Il Pozzo (piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 2) celebrate da don Alessandro Santoro 


NELLA COMUNITÀ di Sant’Egidio, come in ogni famiglia, sono da giorni iniziati i preparativi per il Pranzo di Natale che quest’anno, domani, sarà allestito nella Basilica di San Lorenzo, in collaborazione con l’Arcidiocesi e il parroco don Marco Viola, con inizio alle 13,30. Il Pranzo di Natale ogni anno riunisce alla stessa grande tavola bambini, anziani, disabili, persone che vivono per strada e persone arrivate da altri Paesi. Siederà e pranzerà con loro, come ha sempre fatto da quando guida la diocesi di Firenze, anche il cardinale Giuseppe Betori.