Attualità

Un muro per Sofia

Inaugurato il murales alla BiblioteCaNova dedicato ai bambini affetti da malattie rare e alla ricerca scientifica

La Street art al fianco dei bambini affetti da malattie rare e della ricerca scientifica su queste patologie. È l’obiettivo di ‘Un muro per Sofia’, il progetto promosso dall’associazione Voa Voa Amici di Sofia, nata per dare assistenza socio-sanitaria, sostegno psicologico, legale ed economico alle famiglie con figli colpiti da patologie rare neuro degenerative diagnosticate in età pediatrica.

Alla BiblioteCaNova dell’Isolotto il via alla campagna di sensibilizzazione con l’inaugurazione del primo stencil murale #rarinoninvisibili alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alle Politiche giovanili Andrea Vannucci, dell’assessore al Welfare Sara Funaro, del presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e dei genitori della piccola Sofia.

L’idea nasce nel 2013 quando due artisti bresciani, rimasti a lungo anonimi, realizzano uno stencil che ritrae una bambina con la scritta ‘Aiutate Sofia’ sul muro degli Spedali civili. L'opera, ritenuta atto vandalico, viene oscurata nel giro di pochi giorni. 

A distanza di anni, l padre di Sofia, presidente della Onlus, decide di utilizzare i social network per tentare di rintracciare gli anonimi artisti. Da qui nasce il progetto di Voa Voa che utilizza la potenza espressiva della street art per denunciare l'emarginazione e l'ingiustizia sociale. Fedele al concetto originario, l'opera d'arte realizzata per la campagna di sensibilizzazione rappresenta quindi un atto di denuncia dell'emarginazione socio-sanitaria del malato raro, condizione che coinvolge l'intero nucleo familiare.