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Un milone di euro per una ricercatrice fiorentina

Il finanziamento dell'Unione Europea è destinato al progetto Nefertiti, nell'ambito di uno studio sulla formazione delle galassie

La ricercatrice del dipartimento di fisica e astronomia dell'Università di Firenze Stefania Salvadori si è aggiudicata un finanziamento dell'Unione Europea da un milione e duecentomila euro per un progetto intitolato Nefertiti (Near field cosmology reatracing invisible times), che fa parte di un programma finalizzato a studiare la formazione delle galassie alle origini dell'universo.

La ricercatrice osserverà lo spazio alla ricerca delle antiche stelle con l'obiettivo di definire un modello teorico che permetta di ricostruire in modo sempre più accurato le proprietà e l'evoluzione dei primi corpi celesti.

"Dopo il Big Bang l'universo era un mare oscuro di idrogeno ed elio - ha spiegato Stefania Salvadori - fino a quando non si è raffreddato e si sono formate le prime stelle e le galassie progenitrici di quelle che vediamo adesso. Ma fossili di quelle antichissime stelle rimangono ancora ai confini della nostra galassia e nelle piccole galassie che gravitano intorno. Sfruttando i nostri modelli selezioneremo i migliori candidati stellari e osserveremo i rari fossili con spettroscopia ad alta risoluzione, ricavando indicazioni sulla composizione chimica delle tracce lasciate dalle stelle che si sono formate nel primo miliardo di anni di vita dell'universo".

L'obiettivo è ottenere informazioni sulla massa e le proprietà delle prime stelle per capire come sono nate le prime galassie.