Attualità

Un giorno in pretura conferma l'effetto Mostro

L'interesse sul caso è ancora alto e continua ad alimentare il dibattito criminologico come se non fossero passati 50 anni dal primo colpo di pistola

"La più sconvolgente storia criminale italiana" così Roberta Petrelluzzi, conduttrice dal 18 Gennaio del 1988 della storica trasmissione di Rai Tre, Un giorno in pretura, che ha confermato con il dato di ascolti sulla doppia puntata l'interesse ancora vivo sul caso del Mostro di Firenze con i processi a Pietro Pacciani ed ai cosiddetti "Compagni di merende" (negli articoli correlati abbiamo ripercorso la cronistoria degli eventi).

Il Mostro di Firenze fa ancora udienza, o meglio audience, come traspare dai dati Auditel resi noti dalla Rai nel fine settimana.

Sabato notte sono stati 333 mila i telespettatori sintonizzati per seguire le vicende processuali legate ai duplici omicidi delle coppiette nella campagna fiorentina. Il sabato precedente erano stati 358 mila fino a tarda notte. 

"Dal processo a Pietro Pacciani a quello dei 'Compagni di merende'.
La più sconvolgente storia criminale italiana, un intreccio inestricabile di misteri che ancora oggi impegnano gli investigatori" ha commentato Roberta Petrelluzzi che negli anni '80 lanciava il format televisivo fatto di immagini riprese dalle aule di giustizia, senza commento.

"Nella seconda parte del processo dedicato al mostro di Firenze sfila una serie di personaggi collegati agli omicidi avvenuti nella campagna fiorentina" dove quella 'serie di personaggi' richiama il teatro Pirandelliano alimentando la scia di sangue con tinte noir. Il caso del Mostro è divenuto con il tempo anche un fenomeno di costume con protagonisti e citazioni oggi celebri.

"Pietro Pacciani è la personalità più forte di tutti questi 'compagni di merende'" ha commentato ancora Petrelluzzi dagli studi Rai nel riproporre le immagini di archivio entrate nella storia processuale italiana.

Il Mostro di Firenze continua a far parlare, soprattutto i social attraverso Gruppi dedicati ma non mancano prodotti della letteratura dai romanzi, alle ricostruzioni giudiziarie basate su documenti inediti e perizie fino alle graphic novel. Ci sono in Toscana anche organizzatori di giornate a tema, vere e proprie cene con discussione alle quali partecipano criminologi e scrittori.

Twitter, il social più usato per commentare quanto accade durante la programmazione televisiva, ha offerto questa volta ulteriori spunti ad una discussione che appare interminabile poiché, come nel Gioco dell'oca, spesso un nuovo elemento riporta al punto di partenza e finisce con l'arenarsi sulla pistola che accomuna gli omicidi.