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Un fiorentino in solitaria sui mari del mondo

Giancarlo Pedote, partecipa alla Vendee Globe con la barca Prysmian Group. Percorrerà circa 21.650 miglia nautiche, pari ad oltre 40.000 chilometri.

GIANCARLO PEDOTE - Foto di Martina Orsini

A causa della nebbia sono salpati ieri alle 14 anziché alle 13,02, l’orario tradizionalmente stabilito per la partenza della Vendee Globe, la regata “folle” pensata per i navigatori in solitaria che prevede la circumnavigazione terrestre senza possibilità di attracco o di assistenza.

La competizione è talmente dura e difficile che è soprannominata “L’Everest de la mer” e si svolge ogni quattro anni, tra novembre e febbraio.

Dalle acque antistanti il porto francese di Les Sables d’Olonne hanno spiegato le vele in trentatré. Tra di loro un italiano, un fiorentino.

Il suo nome è Giancarlo Pedote, la sua barca si chiama Prysmian Group.

I trentatré per mesi saranno da soli in balia dell’oceano, alle prese con i venti impetuosi e le onde gigantesche dei Mari Antartici, senza poter disporre di previsioni meteo personalizzate, costretti a provvedere alle inevitabili riparazioni con il solo materiale presente sulla barca, assistiti via radio solo dalla voce gracchiante di un medico in caso di infortunio o malattia.

Le imbarcazioni veleggeranno dapprima verso sud, giù per l’Oceano Atlantico fino al Capo di Buona Speranza per poi piegare ad est intorno all’Antartide, sfiorare Cape Leeuwin ed il temibile Capo Horn per risalire l’Atlantico fino a casa, a Les Sables d’Olonne.

In totale saranno circa 21.650 miglia nautiche, pari ad oltre 40.000 chilometri.

Giancarlo Pedote, lo skipper con la laurea in filosofia, da anni ha lasciato Firenze per trasferirsi a Lorient, nella “Sailing Valley” francese, per stare vicino all’oceano che ama tanto e nel luogo in cui la vela transoceanica trova la massima espressione economica e culturale.

Il fiorentino è uno dei diciotto “bizuths” di questa edizione, uno cioè di coloro che si approcciano per la prima volta a “L’Everest de la Mer”. In realtà Pedote ha esperienza da vendere, anche in solitaria.

Alle sue spalle la Transat 6.50, la Route du Rhum, la Transat Jacques Vabre e migliaia di miglia marine navigate in compagnia solo con le proprie capacità e la propria emotività.

Alla Vandee Globe si è preparato con cura maniacale e seppure i rischi non siano completamente prevedibili ogni incognita è stata considerata, ogni precauzione è stata presa.

Prysmian Group è una barca Imoca dotata di foil.

I foil sono appendici in grado di produrre una spinta verticale e far sollevare in parte l’imbarcazione dall’acqua, riducendo drasticamente la superficie a contatto con il mare e quindi la resistenza idrodinamica, con conseguente notevole aumento della velocità.

Il record della regata appartiene ad una barca di questo tipo ed al bretone Armel Le Cleac’h che nell’ultima edizione, arrivando a Le Sable d’Olonne il 19 gennaio 2017, ha completato la circumnavigazione in soli 74 giorni, 3 ore, 35 minuti, 46 secondi.

Tanto per essere più chiari, in quell’edizione del 2016/2017 l’ultimo concorrente rimasto in gara, il francese Destremau, è arrivato quasi due mesi dopo, l’11 marzo 2017.

Foto @Sea Events

Giancarlo Pedote nei giorni scorsi ha dichiarato: “I miei studi, i miei viaggi, le diverse lingue che parlo e tutte le esperienze che ho maturato sin dall’adolescenza, oggi combaciano.

In passato, a volte ho avuto la sensazione di fare delle cose senza sapere veramente perché, ma oggi mi rendo conto che, senza rendermene conto, avevo messo tutto questo in una busta chiamata “Vendée Globe”.

E allora Buon Vento Giancarlo, Buon Vento.