Cronaca

Un arsenale abusivo di botti da 250 chili

Maxi sequestro della guardia di finanza che ha trovato il materiale pirotecnico nascosto in alcuni magazzini all'Osmannoro. Tutto venduto in chat

A un giorno dall'ultimo dell'anno, il giochino dell'organizzazione che vendeva botti e fuochi d'artificio attraverso WeChat è saltato come un tappo di spumante. A smascherarla è stata la guardia di finanza che alla fine ha scoperto un arsenale da 250 chili. 

Due le persone denunciate per detenzione e vendita di materiale pirotecnico senza autorizzazione. Il sistema di vendita era ben oliato: pubblicità attraverso i volantini affissi nella zona nord di Firenze con il numero di telefono da contattare attraverso la messaggistica istantanea

E' seguendo questa pista che i finanzieri sono risaliti, in un primo momento, a trenta chili di fuochi d'artificio e petardi nascosti in un negozio che vende accessori in pelletteria e vestiti. Poi è stato scoperto un altro deposito e qui, dentro a un furgone poi sequestrato, erano nascosti altri 220 chili di petardi. 

Un risultato, spiega la finanza, raggiunto attraverso la stretta sui controlli in vista dei festeggiamenti di capodanno.