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Uffizi appaltano Boboli ai nuovi giardinieri

Il Consiglio di Stato ha respinto in via definitiva il ricorso che bloccava l’assegnazione del nuovo appalto di manutenzione del Giardino di Boboli

Le Gallerie degli Uffizi hanno reso noto che il Consiglio di Stato ha respinto in via definitiva il ricorso che bloccava da circa un anno l’assegnazione del nuovo appalto di manutenzione del Giardino di Boboli.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt “Già da Gennaio scorso il Consiglio di Stato aveva permesso alla ditta vincitrice di cominciare con i lavori di base, ma d’ora in poi finalmente possiamo contare su una manutenzione a pieno ritmo e avviare la parte botanica dei progetti che riguardano Boboli 2030”.

Si tratta della quarta maxi procedura di gara assegnata dallo scorso anno: le prime tre (pulizia, controllo accessi, manutenzione impianti) erano state affidate subito. 

Il ricorso era stato presentato dalla ditta arrivata seconda nella graduatoria finale, contro l’esito della procedura aperta per l'affidamento del servizio di manutenzione del verde per una durata di 5 anni e per un importo complessivo pari a 4.590.105,82 euro Iva esclusa.

Le Gallerie degli Uffizi nel 2020 avevano avviato, in contemporanea, 4 procedure di gara sopra soglia comunitaria: oltre alla manutenzione del Giardino di Boboli e delle Scuderie Reali, vi erano anche le procedure per l’affidamento del servizio di pulizia, del servizio di controllo accessi e di manutenzione degli impianti tecnologici del valore complessivo (quale importo a base d’asta) pari a circa 30 milioni euro. Tre procedure (pulizia, controllo accessi e manutenzione impianti) erano state aggiudicate senza alcun ricorso nel Marzo 2021. Quella relativa alla manutenzione del verde di Boboli aveva subito uno stop a causa del ricorso: blocco adesso definitivamente superato con la sentenza del Consiglio di Stato.