Incredibile ma vero, ad un passo dall'abbattimento dopo anni di attesa. Nulla di fatto ed anzi tutto da rifare per il buco nero tra via Piagentina e via De Sanctis.
Il muro non sarà abbattuto a breve per realizzare l'atteso e annunciato collegamento tra piazza Alberti e Bellariva. La raccolta firme dei cittadini negli anni 2000 per scongiurare la realizzazione del Parcheggio Alberti e quantomeno abbattere il muro, i 100 Luoghi del 2010 per abbattere il muro a Parcheggio già realizzato ma sotto utilizzato, e adesso nel 2022 tutto torna in discussione.
I consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, insieme a Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli consiglieri al Quartiere 2 hanno riportato la vicenda in Palazzo Vecchio con una domanda di attualità citando l'articolo di QUInewsFirenze che aveva puntato nuovamente il faro sul caso.
"C'è un progetto definitivo, c'è l'accesso al mutuo, ci sono le valutazioni economiche per un esproprio stimato da 60.000 euro: però i costi complessivi andranno aggiornati, insieme a una variante urbanistica, che dovrà passare da Commissione e Consiglio. Insomma, stante la risposta dell'assessore di oggi, è chiaro che piazza Nannotti rischia di vedere completati i lavori anche dopo la fine di questa consiliatura, visto che poi si dovrà fare un appalto, per infine procedere con gli interventi" queste le parole dei consiglieri Bundu e Palagi.
"Non ci sono certezze neanche per il 2023. Non ci è stato spiegato quale è la parte (privata?) con cui non si è trovato un accordo bonario per il collegamento ciclopedonale con via De Sanctis. Noi ricordavamo un coinvolgimento di Publiacqua, ma probabilmente ci sfugge qualcosa e sarà necessario depositare un'interrogazione" hanno concluso i consiglieri.
La particolare conformazione urbanistica nasconde la piazza alla città, ecco perché le segnalazioni si sono ripetute a singhiozzo ed a cadenza regolare nel corso degli anni.
Negli ultimi 20 anni svariati Comitati cittadini hanno fatto capolino alle spalle del Parcheggio Alberti trovando degrado e sporcizia.
Difficilmente le segnalazioni giungono dai passanti, perché non c'è un passaggio.
Abbattere il muro non è detto che possa salvare la piazza, ma è quel tentativo che da 20 anni rappresenta un vicolo cieco.