Non gli è neanche passato per la testa che forse lo spazio dietro il portone del cortile della Dogana potesse non essere l'ambiente adatto a dare libero sfogo alle sue funzioni fisiologiche. Ad accorgersi di lui è stato un agente di polizia municipale durante il controllo dei cortili di Palazzo Vecchio per l'apertura serale del museo.
Quando si è accorto di essere stato scoperto, l'uomo, un ungherese di 51 anni, si è ricomposto alla meglio ed è scappato via di corsa andando a infilarsi in un ristorante in via dei Cimatori. Qui si è rinchiuso in un bagno e qui, nonostante il suo tentativo di nascondersi, è stato raggiunto dalle vigilesse.
Accompagnato nella sede del Corpo di guardia di Palazzo Vecchio, è stato identificato e sanzionato in base al regolamento di polizia urbana. Ora dovrà sborsare 400 euro di multa.