Cronaca

Turista morto in Santa Croce, incarico ai periti

Fissata la data dell'udienza davanti al gip per l'incidente probatorio nell'inchiesta sul turista spagnolo ucciso da una pietra caduta dall'alto

L'udienza per l'incidente probatorio richiesto dalla procura nell'ambito delle indagini sulla morte, nella basilica di Santa Croce, del turista spagnolo Daniel Testor Schnell si terrà il 29 novembre. Il gip del tribunale fiorentino ha individuato il geologo e i due architetti che dovranno eseguire gli accertamenti tecnici per individuare le cause del distacco della pietra che ha colpito a morte il turista. Si tratta di tre docenti universitari: Carlo Alberto Garzonio, ordinario di geologia applicata, Maurizio De Vita, ordinario di restauro, e Giacomo Tempesta, docente di statica e scienza delle costruzioni.

La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio del 19 ottobre scorso: Schnell, imprenditore di Barcellona, 52 anni, stava visitando la cattedrale insieme alla moglie durante una vacanza per festeggiare il 24mo anniversario di matrimonio.

Per la morte di Schnell ci sono al momento quattro indagati: i vertici dell'Opera di Santa Croce e la titolare dell'azienda che ha eseguito l'ultimo restauro nella parte del transetto dove si è verificato il cedimento (vedi qui sotto gli articoli collegati).

In merito all'incidente oggi è intervenuto uno dei membri del consiglio di amministrazione dell'Opera di Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze, Vincenzo Vaccaro, difendendo l'operato dei colleghi dell'Opera di Santa Croce.

"La basilica di Santa Croce è una delle chiese più controllate di Firenze - ha detto Vaccaro, architetto - Lì c'è il problema della pietra forte che ha porzioni più fragili, rime di calcite che possono causare distacchi improvvisi e imprevedibili".