Cronaca

Tuffo mortale in Arno, l'ombra del suicidio

Si fa strada l'ipotesi che il giovane danese recuperato morto nel fiume si sia voluto uccidere. Il ragazzo si è buttato sotto gli occhi di un amico

A far propendere gli investigatori per l'ipotesi del suicidio è il racconto dell'amico del giovane danese che ha detto di averlo visto scavalcare la spalletta del ponte Vespucci e gettarsi nelle acque dell'Arno per poi sparire. Il tutto senza poter fare niente per impedire il gesto compiuto al termine di una serata trascorsa in una discoteca dei dintorni. 

Il cadavere del ragazzo, che si trovava a Firenze in gita scolastica, è stato trovato in tarda mattinata all'altezza della discesa al fiume su lungarno Santa Rosa. Le ricerche erano scattate già nella notte, dopo che l'amico intorno alle tre aveva dato l'allarme. Solo con la luce del sole, però, il corpo è stato rinvenuto dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Nell'operazione è stato coinvolto anche un elicottero. 

Sul caso indagano i carabinieri.