Attualità

"Troppo restrittivo il piano dei ristoranti"

Confcommercio condivide la necessità di promuovere la qualità ma non approva la regola che impone il 70% dei prodotti tipici perché troppo restrittiva

Secondo l'associazione di categoria chiede una revisione del provvedimento in modo da consentire deroghe al limite del 70 per cento "qualora le attività possano realmente portare benefici in termini di qualità alla rete della ristorazione fiorentina, senza però vincolarla in modo ingiustificato". 

Secondo Confcommercio il provvedimento rischia peraltro di non risolvere il problema ma anzi di restringere il campo d’azione alla somministrazione di qualità senza ottenere i risultati sperati. 

"Limitare - si legge nella nota dell'associazione di categoria - la provenienza dei prodotti, approvando esclusivamente quelli del nostro territorio, è una scelta che da sola non determina certezza nella qualità. Non si ha, infatti, nessuna garanzia rispetto al fatto che la filiera corta immetta sul mercato solo materie prime di livello". 

Confcommercio si dice disponibile, insieme alle altre associazioni, a partecipare ad una conferenza di servizi per un regolamento che qualifichi in area Unesco i servizi ristorativi.