Cronaca

Trio dello scippo, fine della corsa

Hanno colpito in città in modo seriale. Indagini della polizia, due uomini in custodia cautelare in carcere, per una donna obbligo di dimora

Ieri pomeriggio la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare con la quale il Gip del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, ha disposto la custodia cautelare in carcere per due uomini di 31 e 39 anni e l’obbligo di dimora nel Comune di Firenze per una donna di 24 anni, per i reati di furto con strappo e rapina in concorso.

Le indagini riguardano una serie di scippi e rapine avvenuti tra dicembre 2019 e gennaio 2020, tutti accomunati dall’uso di due motorini rubati, dalla zona della città interessata dai colpi e da alcune “coincidenze” riguardanti gli abiti indossati dai malviventi.

Determinante l’arresto avvenuto il 23 gennaio scorso quando la squadra mobile ha fermato una coppia di scippatori fiorentini (il 31enne e la 24enne) che, a bordo di uno scooter rubato, avevano appena messo a segno un colpo in via dei Malcontenti, in pieno centro storico, strappando bruscamente la borsa ad una donna.

Già prima dell’arresto gli inquirenti erano a lavoro per dare un volto agli autori degli scippi avvenuti nei giorni precedenti nel capoluogo.

La polizia aveva individuato uno dei mezzi rubati utilizzati per i colpi nella zona Due Strade (via Senese) con in sella un giovane, noto agli investigatori per i suoi precedenti di polizia, e la sua, al tempo, compagna.

Gli agenti hanno seguito la coppia fino alla loro abitazione a Novoli e da quel momento è partito un pedinamento. Lo stesso giorno è avvenuto in serata uno scippo in via Malcontenti. Dopo un inseguimento i responsabili sono stati bloccati e arrestati nei pressi di via Cecioni, zona Isolotto.

Da quel momento le indagini sono proseguite per verificare eventuali responsabilità della coppia negli altri analoghi episodi avvenuti a Firenze:

Le immagini di video sorveglianza cittadina e le perquisizioni eseguite nel corso delle indagini hanno consentito di chiudere il cerchio intorno ai tre indagati.

Sulla scorta di quanto emerso dalle indagini della Polizia di Stato, la Procura della Repubblica di Firenze ha richiesto ed ottenuto l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari.