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Treni d'Italia strozzati dal nodo fiorentino

Da Napoli a Roma in su, viaggiatori nel caso per i problemi iniziati di primo mattino col guasto al sistema di governo ferroviario di Firenze

Ad andare in tilt sarebbe stato il software che regola il nuovo impianto di governo del sistema ferroviario fiorentino installato solo da pochi giorni. Ebbene: per via di quel guasto dalle 7 di stamani il nodo ferroviario fiorentino ha strangolato la circolazione dei treni in tutta Italia, facendo montare la rabbia se non proprio da Trieste in giù, per lo meno da Napoli in su, Roma compresa, e da Milano in giù. Lo Stivale ferroviario, insomma, è rimasto diviso in due.

Alta velocità e treni regionali hanno maturato ritardi biblici dapprima in entrambe le direzioni, nord e sud, poi specialmente verso il Meridione sulle linee veloci e lungo la Direttissima. Specialmente, ma non certo solamente. Un guaio più grosso che mai nella giornata delle grandi partenze per il primo ponte delle feste, quello dell'Immacolata. 

Ritardi fino a tre ore e cancellazioni hanno segnato la giornata dei viaggiatori assiepati nella stazione di Santa Maria Novella ai quali ha recato supporto anche la polizia ferroviaria. I convogli che riuscivano a porre ruota su rotaia fiorentina sono rimasti in coda fuori dallo scalo. Il momento più critico si è registrato attorno a mezzogiorno.

E ora, mentre pian pianino qualcosa pur si muove sulle linee in un faticoso ritorno alla normalità, ecco la resa dei conti. Rfi si scusa coi viaggiatori e gli operatori coinvolti, affermando di avere attivato il comitato di crisi, ma intando dal fronte istituzionale la Regione Toscana convoca Rfi e Trenitalia per un tavolo ad hoc.

Intanto il resto d'Italia patisce il guasto all'impianto ad alta tecnologia installato a Firenze. A Roma la folla riempie la stazione Termini: tutti col naso in su verso tabelloni che si ostinano a segnare ritardi fino a 200 minuti. Stessa cosa a Milano e a Napoli dove in molti avevano scelto di partire oggi per il ponte dell'Immacolata e invece no, sono rimasti a terra.