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Tramvia, Nardella e Delrio dettano l'ultimatum

Il sindaco di Firenze e il ministro delle Infrastrutture hanno posto febbraio 2018 come termine massimo per il completamento delle linee 2 e3

Il sindaco di Firenze Dario Nardella si era già preso una bella collera qualche mese fa quando, durante un sopralluogo sui cantieri, spuntò il rischio di possibili ritardi nella realizzazione della linea 2 della tramvia. A tre mesi di distanza, il primo cittadino è tornato sulla questione di nuovo durante un sopralluogo ribadendo che oltre il febbraio del prossimo anno non si può proprio andare. L'occasione è stata la visita, dopo l'inaugurazione del by-pass del Galluzzo, al cantiere della stazione ipogea della tramvia vicino all'aeroporto di Firenze. Con il sindaco, c'era anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio

"Oggi occorre prendere un impegno con tutti i soggetti coinvolti e con tutta la città: oggi dobbiamo essere in grado di poter dire che gli impegni messi nero su bianco con le firme debbano essere mantenuti e portati avanti", ha detto Nardella. Prendere l'impegno, ha aggiunto Nardella, "è decisivo, sopportare il disagio dei cantieri è accettabile ma solo con la certezza di fine dei lavori", ha aggiunto. Perché se da un lato c'è la prospettiva delle due nuove linee, dall'altro ci sono anche i disagi che i cantieri hanno inevitabilmente comportato per i cittadini e per gli automobilisti. 

Anche il ministro ha ribadito la necessità di fare presto e, se possibile, ha anche lasciato intendere che febbraio 2018 forse è una data anche troppo lontana: "Speravo che il presidente di Tram Spa mi promettesse la fine lavori entro la fine dell''estate. Invece no, andiamo a febbraio. Speravo mi facesse una sorpresa e invece...". Poi a chi si trovava sul cantiere ha detto: "Ci uniamo a voi e vigiliamo insieme perché vi attrezziate a fare il miracolo", ha detto Delrio riferendosi alla già più volte annunciata fine dei lavori a febbraio prossimo. Quest'opera cambierà la storia di Firenze - ha aggiunto Delrio - cambierà la vita di milioni di cittadini dell''area fiorentina e della Toscana. Darà respiro a tutta la città e all'area metropolitana. Ci teniamo molto, e abbiamo finanziato anche nuovi lotti dei prolungamenti, la linea 2 fino a Sesto Fiorentino e la linea 4 dal centro fino a Campi Bisenzio. Prima finiamo quelle in corso, prima possiamo andare avanti".

Dal canto suo il presidente di Tram Spa Fabrizio Bartoloni ha assicurato il massimo sforzo per centrare l'obiettivo fissato dicendo che "le date della messa in esercizio a febbraio, pur sembrando molto sfidanti, con grandi sforzi ce la potremo fare a rispettarle". Come? Cercando il più possibile di ingranare la marcia:"I lavori civili sono stati fatti al 70%; quelli che riguardano le tecnologie sono in corso e possono essere ancora accelerati".