Attualità

La tramvia paralizza bus e auto

Il sindacato Faisa Cisal ha segnalato forti disagi alla circolazione degli autobus costretti a nuovi percorsi dopo l'entrata in funzione del tram

Il traffico è quello agostano, non certo inesistente come accadeva appena un decennio fa di questi tempi, ma senza dubbio molto ridotto rispetto a quello che di norma si trova sulle strade fiorentine. Eppure bus e auto si fermano e i tempi di attesa, soprattutto ai semafori in corrispondenza del tracciato della nuova linea della tramvia entrata in funzione da nemmeno un mese, sono lunghissimi. 

A segnalare i disagi, oltre a molti automobilisti sui social network, sono anche i conducenti dei bus i cui percorsi sono stati rivisti con l'arrivo del tram. Il sindacato Faisa-Cisal, per voce del delegato Samuele Ricci, che è anche autista, spiega che in particolare le linee 33, 40, 43 e 59 sono costrette a blocchi continui. "Noi autisti - spiega in una nota Ricci - con l'entrata in funzione della tramvia e la modifica dei percorsi delle nuove linee autobus, speravamo di avere la possibilità di offrire un servizio puntuale ai cittadini, invece anche in questo periodo, fine luglio e adesso nel mese di agosto, rimaniamo bloccati negli incroci dei nuovi percorsi". In pratica i bus devono passare da strade dove prima non passavano e, si legge sempre nella nota, passare da un incrocio come quello tra via Santo Stefano in Pane e via Cisalpino "per un autobus lungo 12 metri è un po' complicato svoltare". Poi ci sono le auto parcheggiate che, soprattutto in via Santo Stefano in Pane sul marciapiede lungo il ponte del Terzolle costringono i conducenti a invadere la corsia opposta. 

Nonostante i problemi siano stati segnalati, spiega ancora Ricci, "è da sabato 22 luglio che va avanti questa storia, blocchi del servizio a tutte le ore, che causano ritardi e utenti che attendono l'autobus sotto il sole, motivo principale veicoli parcheggiati in prossimità degli incroci, sui marciapiedi e nelle aree di fermata degli autobus". 

Da qui l'appello a risolvere i problemi e, alle persone che usano l'auto, "a prestare molta attenzione a dove e come parcheggiano i loro mezzi, chiediamo collaborazione, non ostacolare il passaggio degli autobus e non occupare le fermate dei bus è un gesto civico che una città come Firenze merita".