Attualità

Tramvia, 80 milioni per tratta Bagno a Ripoli

Tramvia, firmato l'atto che destina 80 milioni alla tratta per Bagno a Ripoli. L’assessore Giorgetti: “L’anno prossimo la progettazione esecutiva"

Un nuovo passo avanti verso la realizzazione della linea verso Bagno a Ripoli. Si tratta della firma, avvenuta stamani in Regione, dell’atto che destina 80 milioni di euro per quella che nei documenti vieni definita “linea 3.2” e che dal 2023 collegherà piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, estendendo in direzione sud la rete tramviaria fiorentina. 

Stamani a Palazzo Sacrati Strozzi erano presenti l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, i sindaci di Bagno a Ripoli Francesco Casini, di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, di Scandicci Sandro Fallani e l’assessore ai lavori pubblici di Sesto Fiorentino Massimiliano Kalmeta.

Per quanto riguarda la linea piazza Libertà-Bagno a Ripoli, la progettazione esecutiva costerà 3,31 milioni di euro, dei quali 2,5 milioni finanziati dalla Regione Toscana, 690.000 euro dal Comune di Firenze e 120.000 euro dal Comune di Bagno a Ripoli. Il Comune di Firenze farà da stazione appaltante e soggetto attuatore per l'intera opera (su delega del Comune di Bagno a Ripoli, che mantiene la competenza soltanto sulle procedure urbanistiche, approvative e di acquisizione delle aree relative al proprio territorio).
Il valore complessivo degli interventi necessari per la realizzazione della nuova linea è stato stimato in 220 milioni di euro. Per le estensioni Aeroporto-Polo Scientifico (estensione Linea 2) e Leopolda-Piaggie (estensione Linea 4) sono stati calcolati rispettivamente 154,2 e 166 milioni di euro ed è prevista la messa in esercizio a partire dal 2024.

Sui tempi per la realizzazione della nuova tratta verso sud, l’assessore Giorgetti ha fatto il punto dello stato “Il progetto definitivo è pronto – ha spiegato – come previsto entro quest’anno, in modo da mantenere i fondi europei. A gennaio inizierà il lavoro della conferenza dei servizi e poi la progettazione esecutiva per terminare i lavori, come richiesto dall’Unione Europea, entro il 2023”.