Attualità

Tram a San Marco con l'incognita delle batterie

Non è ancora confermata la tipologia di alimentazione che sarà usata lungo il tracciato che porterà i convogli da piazza della Libertà a San Marco

Rendering pubblicato sui social dal consigliere Jacopo Cellai

Pali elettrici o batterie? E' uno nodo dei nodi da sciogliere tra Dicembre e Gennaio per il braccio della tramvia che porterà il Sirio da piazza della Libertà sino a piazza San Marco ed oltre.

L'assessorato alla Mobilità ha confermato le prove pratiche sul campo per valutare l'inserimento o meno di una nuova tipologia di alimentazione che potrebbe consentire di fare a meno dei cavi sospesi tra i palazzi. Intanto le opposizioni attaccano ed è stato Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio a pubblicare sui social un rendering del tram in via Cavour che ha scatenato un nuovo dibattito.

"La tramvia a San Marco è uno sbaglio - ha commentato Cellai - e una palese forzatura. E il progetto con pali e fili è ancora peggio. Dall’inizio di via Cavour a piazza San Marco ci sono circa 700 metri, la stessa distanza c’è tra piazza San Marco e la fine di via La Marmora. La tramvia a batteria, senza pali e fili, può percorrere autonomamente fino a 1 chilometro e 800 metri. Se la matematica non è un’opinione significa che l’intera tratta della tramvia Cavour - San Marco - La Marmora  può andare a batteria".

Il sindaco Dario Nardella al suo insediamento per il secondo mandato ha però rilanciato anche l'ulteriore tratto sino a Palazzo Medici Riccardi per portare il tram il più vicino possibile al Duomo, in quel caso si tratterebbe di un binario senza sfondo sul quale il Sirio si muoverebbe in entrata ed in uscita da via Cavour - Martelli.