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Tragedia a Brozzi, il cordoglio di Nardella

Sabrina Magnolfi era dipendente del Comune di Firenze ed è stata uccisa insieme alla madre dal padre. L'uomo poi si è tolto la vita

L'omicidio-suicidio è avvenuto questa mattina intorno alle 7.30 nell'abitazione della famiglia Magnolfi, in via Brozzi. Sabrina, 44 anni, era tetraplegica e probabilmente la sua grave disabilità angosciava moltissimo i genitori ultraottantenni, Guerrando e Gina. Fino alla decisione di farla finita con un gesto estremo, probabilmente concordato fra imarito e moglie: Guerrando Magnolfi ha imbracciato il fucile e ha ucciso moglie e figlia. Poi si è sparato. I corpi senza vita sono stati trovati poco dopo dai soccorritori, sdraiati sul letto. Accanto un biglietto con poche disposizioni testamentarie.

“Quello che è accaduto in via di Brozzi mi ha colpito profondamente - ha scritto il sindaco Dario Nardella in una nota - E non solo per la tragedia che si è consumata all’interno di una famiglia. Sabrina era una dipendente del Comune, molto apprezzata dai colleghi e amata dagli assistenti sociali e dalle associazioni di volontariato che la seguivano. Ai familiari colpiti da questo lutto il mio cordoglio, quello dell’Amministrazione e di tutta la città”. “Sabrina lavorava al Quartiere 5, tutti la ricordano come una persona gioviale e attiva. Prenderemo contatti con i familiari per dare la nostra disponibilità a occuparci del funerale” ha concluso il primo cittadino.