Attualità

Tommasino, un modello per la sanità del futuro

La Fondazione toscana ha accolto nel 2022 circa 200 famiglie da ogni parte d'Italia, offrendo alloggio gratuito e facendo risparmiare milioni di euro

Sono storie commoventi quelle raccontate dalla Fondazione Tommasino Bacciotti che da oltre 20 anni accoglie e sostiene le famiglie dei piccoli pazienti che arrivano in Toscana e a Firenze in particolare, per sottoporsi a terapie di cura.

L'esperienza fiorentina si pone come un modello davanti all'odierno dibattito sulla riorganizzazione del sistema sanitario nazionale all'indomani della pandemia e davanti ad una crisi di mezzi e carenza di organici. Il volontariato rischia di diventare la vera stampella della sanità e non tutte le regioni sono preparate come la Toscana.

Tommasino è una eccellenza nel campo del volontariato perché accompagna il percorso sanitario tradizionale mettendo gratuitamente a disposizione degli alloggi ristrutturati, arredati e persino riforniti di ogni necessità, dalla colazione alla cena. 

Nel 2022 anche la Fondazione Bacciotti ha dovuto fare i conti con i rincari dei costi energetici, come hanno segnalato Paolo e Barbara, i genitori del piccolo Tommasino scomparso nel 1999 alla tenera età di 2 anni.

I numeri di Tommasino

Nel 2022 la Fondazione Bacciotti nelle sue 25 case di accoglienza ha ospiato 200 famiglie, 630 persone pari a 40.500 pernottamenti gratuiti pari ad un risparmio di oltre 1milione e 200mila euro per le famiglie che altrimenti avrebbero dovuto trovare una sistemazione altrove durante il periodo di cure ospedaliere.

"Avremmo voluto fare molto meno - commentano Paolo e Barbara - sono numeri molto alti e preoccupanti, ma questa è semplicemente la nostra realtà, essere sempre pronti per chi ha bisogno. Questo è Tommasino".

Le lettere e gli attestati di stima

I ringraziamenti valgono più delle parole che potrebbero essere usate per descrivere la grande famiglia Bacciotti. Le lettere ed i biglietti lasciati negli alloggi diventano virali sui social ed arrivano in varie località d'Italia dove vengono ulteriormente condivise anche all'estero. 

Per i fiorentini Tommasino è presente agli eventi dell'Ospedale Meyer e nelle manifestazioni sportive, Giancarlo Antognoni bandiera della Fiorentina è il primo testimonial della Fondazione, ma in Italia rappresenta un vero e proprio modello di assistenzialismo.

L'Italia che si è risvegliata dalla pandemia con i dati dei Rapporti Crea, presentato ieri al Cnel e Agenas, presentato oggi in Senato, e la necessità di rivedere l'intero sistema sanitario nazionale non può fare a meno nel 2023 di guardare ad esempi come l'attività svolta da Paolo e Barbara e interrogarsi non solo sulla disponibilità ed equità delle strutture regionali ma anche sul supporto a coloro che si spostano su territori interprovinciali ed interregionali per eseguire esami e visite e seguire percorsi di cure.