Cronaca

Territorio al setaccio, 3.000 persone identificate

Servizio interforze di controllo del territorio, a Firenze, col ministero degli interni che dà notizia dei risultati fra arresti e denunce

Foto d'archivio

Sono quasi 3.000 le persone identificate, di cui 5 arrestate e 52 denunciate, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio effettuati in tutta la provincia fiorentina in attuazione delle direttive impartite dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dello scorso 13 Gennaio. Lo fa sapere il Viminale in una nota.

Nel corso delle operazioni interforze sono state controllate tutte le aree urbane di Firenze, con particolare attenzione al Parco delle Cascine, dove sono state identificate quasi 1.000 persone, e alla zona di Rifredi, dove le persone identificate sono state oltre 700

Insieme all’Ispettorato del Lavoro, sono state effettuate verifiche negli esercizi commerciali del capoluogo toscano per prevenire anche la vendita fuori orario e nei confronti di minori di alcool, oltre naturalmente ad accertare la regolarità e il rispetto sulle vigenti norme di sicurezza dei pubblici esercizi nonché sull’assunzione per la tutela dei lavoratori dipendenti e dei consumatori. 

Specifici controlli sono stati effettuati nella stazione di Santa Maria Novella dove la Polizia Ferroviaria e le volanti hanno identificato, nella sola giornata di ieri, 300 persone. 

“Le operazioni straordinarie effettuate a Firenze – ha commentato il ministro Piantedosi - si inquadrano nella più ampia strategia di azione a livello nazionale per intensificare i controlli nelle aree metropolitane del nostro Paese”.

“Si tratta di operazioni che stanno dando risultati molto positivi – ha aggiunto il titolare del Viminale - sia dal punto di vista della prevenzione dei fenomeni criminali, sia della repressione dei reati e che si stanno dimostrando di fondamentale importanza per innalzare il livello di sicurezza dei cittadini, anche sul piano della percezione della stessa. La scelta è quella di garantire la presenza delle forze di polizia laddove sono più forti le esigenze di tutela della legalità”.