Politica

Terremoto Lega, cartellino rosso per 3 eletti

Due espulsi e un depennato dal libro soci nei provvedimenti di allontanamento. E ora in Palazzo Vecchio nascerà un nuovo gruppo: Centro

"Comportamenti in difformità rispetto alle indicazioni concordate" e "limitata partecipazione alle attività" fanno scattare il cartellino rosso dalla Lega fiorentina per tre eletti. Si tratta dei consiglieri comunali a Palazzo Vecchio Emanuele Cocollini, vicepresidente del consiglio comunale che è stato depennato dal libro soci, e Antonio Montelatici, espulso dal partito insieme al consigliere del Quartiere 1 Centro Storico Marco Passeri.

E ora in Palazzo Vecchio si ridisegna la geografia dell'opposizione. Per gli espulsi o allontanati che dir si voglia si apre infatti la via di un nuovo gruppo. Si chiamerà Centro e aggregherà gli ormai ex leghisti Cocollini e Montelatici e l'ex candidato sindaco del centrodestra, sin qui nel gruppo misto con Andrea Asciuti, Ubaldo Bocci. Nel gruppo Lega rimangono il capogruppo Bussolin e i due consiglieri comunali Michela Monaco e Luca Tani. Stessa via, costituzione del gruppo Centro, anche per Passeri al Quartiere 1 insieme con Sergio Massai.

Il terremoto nel Carroccio gigliato si consuma con una nota della Lega Toscana siglata dal commissario toscano onorevole Mario Lolini insieme col commissario cittadino a Firenze Federico Bussolin, capogruppo in Palazzo Vecchio. Vi si spiega: "La decisione giunge dopo vari comportamenti tenuti in consiglio comunale e nella vita di partito, che li ha visti spesso agire in difformità alle indicazioni che erano state concordate all’interno del gruppo consiliare, in linea con quelle del partito, sfociate con situazioni che hanno messo in difficoltà i colleghi e i responsabili della Lega".

Non solo divaricazioni di posizione, però, si contestano ai tre allontanati, bensì anche "una limitata partecipazione alle attività che un partito che fa del rapporto con i cittadini la sua forza richiede a tutti, indipendentemente dai ruoli ricoperti e che si traduce in presenza, proposte e progetti". E quindi: "Adesso la decisione dei vertici del partito su richiesta dei dirigenti fiorentini del Carroccio che hanno ne hanno chiesto l’allontanamento”.

I vertici leghisti argomentano: “Con tante persone che si stanno avvicinando alla Lega in questo periodo, a Firenze e in Toscana, per rispetto a elettori, iscritti e cittadini occorre a volte allontanare chi non contribuisce alla crescita della Lega e alla vita della nostra città. In questa ottica, per coerenza e rispetto di chi si impegna, tre provvedimenti di allontanamento sono stati adottati dalla Lega nei confronti di due consiglieri comunali di Firenze e di un consigliere di quartiere".