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Terremoto in Confindustria, Messeri lascia

Massimo Messeri ha rassegnato le dimissioni da presidente di Confindustria Firenze ed esce insieme al Nuovo Pignone "Rinnovamento impossibile"

Il presidente del Nuovo Pignone Massimo Messeri ha rassegnato le dimissioni da presidente di Confindustria Firenze. E Nuovo Pignone, l'azienda del gruppo Ge Oil&Gas di cui è presidente, ha comunicato la propria uscita dall'associazione provinciale. In una nota, l'azienda precisa che rimarrà nelle associazioni industriali delle altre province dove Nuovo Pignone ha insediamenti produttivi.

"Dopo un anno di intenso lavoro, ho constatato l'impossibilità di procedere, nell'attuale contesto, con la realizzazione del progetto di rinnovamento e sviluppo di Confindustria Firenze, pilastri centrali del mio programma condiviso e approvato un anno fa". Lo scrive Messeri, comunicando in una lettera le sue dimissioni alla giunta, al consiglio direttivo e al comitato di presidenza dell'associazione. "E' venuta meno col tempo - ha proseguito - quella sinergia di visioni che è imprescindibile quando si vogliono affrontare sfide importanti e raggiungere obiettivi ambiziosi e, coerente con la mia posizione iniziale, giungo alla decisione di oggi. Auguro a tutti gli Associati di Confindustria Firenze - ha concluso Messeri - un futuro ricco di successi".

Messeri dice addio, dopo una anno alla guida di Confindustria Firenze, e si conclude così una presidenza contraddistinta da forti divergenze interne all'associazione.

Due settimane fa Messeri aveva siglato un'intesa con Confindustria Toscana Sud e Confindustria Livorno-Massa Carrara, per la fusione delle tre associazioni. 

Lo Statuto di Confindustria Firenze prevede che Messeri sia sostituito nelle sue funzioni dal vicepresidente Luigi Salvadori, il quale ha tre mesi di tempo per convocare l'assemblea per l''elezione del nuovo presidente.