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La terra nel Fiorentino continua a tremare

Non si arresta lo sciame di eventi sismici che scuote il territorio alle porte del capoluogo ormai dal 3 Maggio scorso. Il punto della situazione

Non si arresta lo sciame di eventi sismici che scuote il territorio alle porte del capoluogo ormai dal 3 Maggio scorso. Dopo giorni di scosse in sequenza, con epicentro sempre tra Impruneta, San Casciano e Greve in Chianti, anche l'alba e il primo mattino di oggi 9 Maggio avevano visto tremare la terra.

Ebbene: altre 3 scosse si sono registrate in mattinata. Una alle 9,16 (a Impruneta, magnitudo 2,2 e 8 chilometri di profondità), un'altra alle 11,26 (a Impruneta, magnitudo 2 e 11 chilometri di profondità) e poi ancora alle 13,37 (a Impruneta, magnitudo 2,4 e 7 chilometri di profondità).

Le precedenti, 7 in tutto, si erano registrate alle 4,42 (a Impruneta, magnitudo 2,1 e 10 chilometri di profondità), alle 5,12 (a Impruneta, magnitudo 2,4 e 7 chilometri di profondità), alle 5,22 (a San Casciano, magnitudo 2,1 e 10 chilometri di profondità), due alle 5,44 in sequenza a distanza di pochi secondi (a Impruneta, magnitudo 2,2 e 2,3 e profondità di 8 e di 10 chilometri), alle 6,22 (Impruneta, magnitudo 2,0 e 10 chilometri di profondità) e 8,35 (Impruneta, magnitudo 2,1 e 7 chilometri di profondità).

La Città Metropolitana di Firenze fa sapere che le scosse sono state avvertite dalla popolazione e che da un primo riscontro con le sale operative di emergenza non si registrano criticità. Non solo, però: "Il territorio metropolitano è a rischio sismico. E' importante sapere che non è possibile conoscere quando, dove e con quale magnitudo si verificherà il prossimo terremoto, ma è possibile essere informati che pericolosità sismica è presente nell'area dove uno vive", spiegano gli esperti. 

E chiariscono: "Il territorio del Chianti è classificato zona 3, cioè un'area in cui c'è bassa probabilità che si verifichino forti terremoti. Adottare semplici precauzioni (ad esempio bloccare gli armadi ai muri) e tenere dei corretti comportamenti sono azioni che riducono realmente il rischio".