Spettacoli

A teatro per incontrare gli occhi di Arturo

Viaggio nell'universo della disabilità visiva ma non solo con lo spettacolo scritto e interpretato da una persona ipovedente e dalla moglie

Al teatro Le Laudi per incontrare gli occhi di Arturo. Si intitola proprio "88_Gli occhi di Arturo" la terza Opera MalinComica di e con Manuela Cetoloni e Massimo Bartolini - un ipovedente grave e la moglie - per la regia di Anton Valén. Attraverso un viaggio scenico attraverso oltre 40 interviste, l'opera conduce gli spettatori all'interno dell'universo della disabilità visiva ma non solo. Per scoprire poi che la forza di un sorriso può superare quella di mille parole.

L'appuntamento è per sabato 9 Aprile alle 16,30. Gli autori (e attori) partendo dalla loro personale esperienza hanno realizzato le interviste a persone ipovedenti, ai loro familiari, ai medici. Hanno letto libri e tesi per dar vita ad un’opera che tratta la disabilità con la leggerezza e la MalinComicità che li contraddistingue: “È uno spettacolo ideato per sensibilizzare sulla disabilità di tutte le persone, abili… e disabili”, spiegano Manuela e Massimo Bartolini.

I Bartolini ci avvicinano a una dimensione che per la maggior parte delle persone resta sconosciuta. L’iniziativa è promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Toscana con la finalità di divulgare i risultati del progetto “Bloom Again - Tutti i sensi hanno colore” sostenuto dall’impresa sociale "Con i Bambini” del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. 

L’obiettivo specifico che il progetto si pone è quello di implementare il lavoro di rete per creare e definire nuovi modelli replicabili di educazione e inclusione in diversi contesti educativi, sia scolastici che extra-scolastici, anche tramite lo sviluppo di un’applicazione per monitorare i progressi e/o le criticità degli allievi nel corso dell’anno scolastico.