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"Un fantasma che non sa di essere morto"

Manifestazione sotto al Consiglio regionale dei No tunnel Tav, di nuovo in piazza per chiedere lo stop del sottoatraversamento dell'alta velocità

I comitati No tunnel Tav di Firenze, sono tornati a chiedere di ripensare il sottoattraversamento ferroviario di Firenze, verso un ritorno in superficie. I manifestanti hanno anche espresso dubbi anche sulla realizzazione e eventuali modifiche alla stazione Foster.

"Il cantiere ai Macelli è lungo 500 metri, largo 50 e profondo 25 metri - hanno detto i manifestanti -. Non sappiamo dove si siano inventati questa mini Foster. C'è da tenere conto di quello che hanno detto Ferrovie dello Stato, ovvero che la Foster, oltre i costi di realizzazione, costerebbe 6 milioni l'anno". 

Secondo i No tunnel Tav il progetto fatto con l'Università di Firenze resta la proposta migliore: una stazione passante ma allo Statuto. 

"Non ci vogliamo però inchiodare solo su questo progetto. Noi diciamo, rimaniamo in superficie perché comunque si spende meno e si realizzano le cose migliori e non stiamo parlando di mettere binari in più, perché anche le Ferrovie ci dicono che non ce ne sarebbe più bisogno". 

Per i manifestanti, la cosa importante "è soprattutto dirottare i fondi destinati per il passante Tav per potenziare tutta la rete ferroviaria: la nostra proposta forte è quella di creare un trasporto metropolitano e sub-urbano nella Piana fiorentina. La necessità non è collegare Campi Bisenzio o Signa con Firenze, ma quella di legare questi centri minori tra loro e con il capoluogo".