Cronaca

Tartufi fuori stagione, multa durante la fiera

Commercio di tartufi freschi fuori dal periodo di raccolta. Sarà la Regione Toscana a stabilirne la destinazione, se distruzione o cessione a enti

Una segnalazione ha portato i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto alla Fortezza da Basso a Firenze, dove era in corso la Mostra Internazionale dell’Artigianato 2023, al fine di eseguire degli accertamenti presso lo stand di una ditta specializzata nella commercializzazione e trasformazione di tartufi freschi. 

Giunti sul posto, i carabinieri forestali constatavano che erano stati esposti per la vendita, senza targhetta, quasi un chilogrammo e mezzo di tartufi neri, del genere Tuber Aestivum vitt., comunemente noto come tartufo estivo o scorzone. Allo stand era presente un dipendente dell’azienda che confermava trattarsi del Tuber Aestivum vitt., proveniente dalle tartufaie della azienda, fornendo il relativo documento di trasporto.

Tuttavia la commercializzazione del citato tartufo non era consentita poiché la sua raccolta è ammessa a partire dal 1° Giugno sia nelle Marche che in Toscana, dove è avvenuta la commercializzazione.

I militari hanno contestato la raccolta/commercio di tartufi freschi fuori dal periodo di raccolta previsto dai calendari. Per questo motivo i tartufi oggetto di vendita, per un quantitativo di 1,456 chilogrammi, venivano sottoposti a sequestro ai fini della confisca. 

Sarà la Regione Toscana, come Autorità amministrativa competente, a stabilirne la destinazione, se distruzione o cessione a enti assistenziali. 

E’ scattata nei confronti dell’uomo anche la sanzione amministrativa di 1.000 euro per il commercio di tartufi freschi fuori dal periodo di raccolta, in violazione della legge regionale Toscana che detta le “Norme per la raccolta, coltivazione e commercio di tartufi freschi e conservati destinati al consumo e per la tutela e valorizzazione degli ecosistemi tartufigeni”.