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Le targhe dantesche tirate a lucido dai volontari

Verso il Dantedì gli "Amici di Firenze" hanno ripulito due targhe che accompagnano con le terzine della Divina Commedia verso San Miniato al Monte

Una delle targhe ripulite

Verso il Dantedì, gli Amici di Firenze hanno voluto rendere omaggio al Sommo Poeta tirando a lucido le targhe con le terzine della Divina Commedia che accompagnano l'ascesa verso San Miniato al Monte. Le targhe in città sono in tutto 34, e 2 tra queste risultavano coperte dalla vegetazione e appannate dalla sporcizia. Così ecco gli Amici di Firenze entrare in azione sulle targhe situate in via San Salvatore al Monte e in via San Miniato al Monte

Gli Amici di Firenze sezione tutela ambiente del Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze che da inizio anno, grazie a un patto di collaborazione, si prendono cura di alcuni spazi verdi di Firenze tra cui quelli tra piazzale Michelangelo, Rampe e Piazza Poggi, terrazza Marasco. La vicesindaca Alessia Bettini e l'assessore alla toponomastica Alessandro Martini hanno salutato con favore l'iniziativa: "Un intervento bello e significativo, di cui ringraziamo questi volontari, nell’anno in cui si celebrano i 700 anni della morte di Dante Alighieri e proprio a ridosso del Dantedì", hanno commentato.

“Abbiano notato che le due targhe che accompagnano verso San Miniato al Monte con terzine tratte dalla Divina Commedia – sottolinea Nadia Fondelli coordinatrice dei volontari – erano rese invisibili dalla rigogliosa vegetazione cresciuta e dallo sporco accumulato che ne oscurava la vista e così siamo intervenuti in un delicato lavoro di ripulitura dei marmi per renderle nuovamente fruibili”. 

Le 34 le targhe in città con le divine terzine della Commedia sono tratte 9 dall'Inferno, 5 dal Purgatorio e 20 del Paradiso. Quelle ripulite dai volontari del Nucleo Operativo sono tratte dal Purgatorio, canto XII, versi 100-105 e situate in via San Salvatore al Monte (all'inizio della scalinata che porta al Piazzale Michelangelo) e via San Miniato al Monte (angolo di via dei Bastioni all'inizio della strada selciata pedonale). Nell'intento del Poeta paragonano la scalinata del Purgatorio a quella per salire al Monte di San Miniato.