Cronaca

Tar dà ragione al Comune, i risciò restano ai box

Oggi il Tar, al termine della prima udienza sospensiva, ha confermato la legittimità del provvedimento con cui l'amministrazione ha fermato 51 risciò

Buone nuove per Palazzo Vecchio, che si è visto legittimare oggi dal Tar il provvedimento con cui, nei mesi scorsi, ha imposto lo stop a 51 risciò "scorrazzaturisti" sui 67 presenti in città. Inutile, dunque, il ricorso presentato dagli aitanti tassisti amanti del pedale.

Il blocco delle attività per i 51 mezzi di ispirazione orientale, che si muovono solo grazie alla sforzo fisico del conduttore, era stato stabilito dal Comune in estate, sulla base dei controlli sulle Scia portati avanti dagli uffici, dai quali erano emerse anche varie irregolarità. 

Il Tar, hanno fatto sapere oggi da Palazzo Vecchio, ha ritenuto prevalente l''interesse all'incolumità pubblica rispetto agli interessi economici. 

"Siamo felici di questa pronuncia del Tar - ha commentato l'assessora allo sviluppo economico Cecilia Del Re -che conforta l'amministrazione comunale nel suo operato". "L'interesse di cittadini e turisti - ha poi aggiunto - è il bene primario che l'amministrazione deve tutelare".