Attualità

Tanta movida poco riposo, insonnia in area Unesco

La vita notturna e la lotta per il parcheggio hanno segnato i residenti del centro storico che da anni lamentano uno stile di vita messo a dura prova

Gremita l'assemblea dei cittadini residenti dell'area Unesco organizzata dai comitati Ma noi quando si dorme ed Oltrarno Futuro presso il circolo Arci di piazza dei Ciompi. Oltre cento i residenti che hanno partecipato al secondo appuntamento dopo l'incontro alle Leopoldine.

Si tratta di due Comitati storici del Quartiere 1 che da 20 anni denunciano l'impossibilità di riposare e lamentano urla e schiamazzi, fiumi di alcol e strade trasformate in vespasiani oltre alla carenza di posti auto per la sosta notturna, spesso occupati da chi buca la zona a traffico limitato. 

Gli interventi della serata, come spiegano gli organizzatori in una nota, hanno toccato gli aspetti che incidono sulla qualità della vita dal rumore alla zona a traffico limitato, dal consumo di alcol da parte dei giovani, ai servizi per le famiglie.

Di "tragica situazione del centro storico" hanno parlato alcuni cittadini che hanno promosso manifestazioni di protesta.

Dibattito acceso sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la "Salvaguardia del decoro, della vivibilità, e dell'identità dei centri storici". Gli organizzatori dell'incontro la definiscono in una nota "Un clamoroso autogol in quanto, il sindaco, propone con questa legge, di fare l'opposto di quanto fatto nei due mandati".

Al termine della serata sono state raccolte 150 firme per la richiesta di un consiglio di quartiere aperto sulla vivibilità del centro storico.