Attualità

Tamponi a prezzi calmierati, consumatori perplessi

Fissare un tetto massimo per il costo dei tamponi molecolari e dei test antigenici ha messo in crisi i consumatori che si affidano al confronto prezzi

Il calmieramento dei prezzi è una pratica commerciale che i consumatori non vedono di buon occhio, nelle ultime ore l'Aduc, associazione nata a Firenze, attraverso una nota ha espresso perplessità sulla necessità di stabilire un tetto massimo per il prezzo dei presidi sanitari come le mascherine Ffp2 prima e poi i tamponi molecolari e test antigenici rapidi.

Per gli utenti sarebbe meglio affidarsi ad un comparatore dei prezzi, lasciando al libero mercato la possibilità di scegliere tra il fornitore che propone il prezzo massimo e quello che offre lo stesso prodotto e servizio al minimo.

La nota di Aduc recita "Dopo che il Governo ha calmierato il prezzo delle mascherine Ffp2 a 0,75 Euro, il mercato ha reagito come altrimenti non avrebbe potuto: a parte alcuni grandi distributori che continuano con prezzi anche più bassi, i presidi sanitari per eccellenza, le farmacie, si sono adeguati e, spesso, si trovano a prezzi più alti".

Ma veniamo ai tamponi in piena esplosione della nuova ondata di contagi "La calmierazione più pesante è quella per i tamponi, antigenici e molecolari - sottolineano dalla sede di Aduc - come in Toscana dove il tampone antigenico rapido non può superare il prezzo massimo di 15 euro, mentre quello molecolare non può costare più di 80 euro. Mediamente nelle farmacie, prima di questo intervento, il prezzo degli antigenici andava dai 6 ai 15 euro e ora il prezzo massimo è stato fissato a 15".

Aduc propone una comparazione tra le offerte raccolte in rete "I test antigenici si trovavano a 3-4 euro fino ad alcuni giorni fa, oggi si va sempre oltre i 5-6 euro. Mentre alcuni venditori online offrono da meno di 2 euro in su. Abbiamo un mercato variegato che sembra non tener conto dei calmieri che le autorità impongono e che, purtroppo, confermano la distanza con il mondo reale. C’è proprio bisogno di intervenire e, se proprio si sente l’opportunità di farlo, perché prima non ci si informa su come sta funzionando il mercato?" conclude Aduc.