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Tampone Covid per chi richiede l'aborto chirurgico

Sospeso durante l’emergenza sanitaria per coronavirus, il servizio di interruzioni volontarie di gravidanza è stato riattivato questa settimana

A chi ricorre all'aborto chirurgico viene effettuato il tampone per escludere la presenza del coronavirus, è quanto previsto al presidio Palagi dove è stato riattivato da questa settimana il servizio di interruzioni volontarie di gravidanza chirurgiche che nel periodo dell’emergenza era stato sospeso e trasferito presso la clinica Leonardo da Vinci di Empoli. La sospensione si era resa necessaria a seguito della progressiva trasformazione delle degenze chirurgiche in posti letto low care per accogliere pazienti clinicamente guariti ma che dimessi dagli ospedali, necessitavano ancora di assistenza.

Durante tutto il periodo dell’emergenza non si sono mai interrotti l’attività di accettazione e il servizio di aborto medico in Day Hospital che a differenza dell’aborto chirurgico non necessita di accesso in sala operatoria

Il servizio è stato fatto ripartire questa settimana, anticipando a metà Giugno la ripresa dell’attività di interruzioni volontarie di gravidanza chirurgiche che tornerà ad essere completa dal mese di Luglio. La ripresa è stata possibile grazie anche alla disponibilità di un anestesista un giorno alla settimana.

Il servizio di Ivg chirurgica si aggiunge alla ripartenza di altre specialità ambulatoriali che da giorni sono tornate di nuove attive al Palagi grazie alla grande collaborazione e disponibilità di tutte le figure professionali coinvolte.