Lavoro

Svolta Gkn, ore decisive per i 422 operai

L'advisor chiamato da Gkn è pronto a farsi carico personalmente del salvataggio dei 422 lavoratori oltre al sito produttivo di Campi Bisenzio

Ancora pochi giorni per mettere nero su bianco il primo passaggio verso la trasformazione dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, è la promessa dell'advisor Francesco Borgomeo.

Borgomeo chiamato da Gkn Driveline per risolvere la vertenza apertasi a Luglio scorso con l'annuncio a sorpresa del licenziamento collettivo, è pronto a chiudere con il fondo Melrose l'acquisizione dell'intero pacchetto, stabilimento e dipendenti.

La svolta. La firma sull'atto di cessione all'imprenditore Borgomeo potrebbe esserci prima di Natale, forse il 23 Dicembre.

La strategia. Traghettare la ex Gkn alla vendita facendo ricorso alla cassa integrazione per trasformazione.

L'advisor ha annunciato ad inizio Dicembre di avere ricevuto un paio di offerte valide per rilevare lo stabilimento e reindustrializzarlo. Gkn ha convocato al tavolo i sindacati e le istituzioni per chiudere il prima possibile mettendo sul piatto i licenziamenti per cessata attività, che non sono piaciuti soprattutto al Collettivo di Fabbrica che oramai si riconosce nell'insegna "Insorgiamo".

Adesso tutto ruota sullo stesso advisor che, dopo avere acquisito la Gkn di Campi Bisenzio, dovrà provvedere alla vendita al migliore offerente tra una impresa di macchinari farmaceutici ed un'altra di componenti per le energie alternative. Entrambi i settori sono apparsi di buone prospettive per una reindustrializzazione sul territorio toscano, già legato alla farmaceutica ed alle energie alternative.

La Fiom monitora la situazione ed il primo a stare in guardia è Daniele Calosi, il combattivo segretario provinciale di Firenze e Prato che attende la prima cessione ribadendo l'obiettivo della salvaguardia occupazionale.