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​Superbonus, ingegneri contrari alla prova video

I professionisti dovrebbero girare un video per dimostrare il 30% dei lavori eseguiti, l'Ordine fiorentino si è detto offeso dalla richiesta

Gli Ingegneri della provincia di Firenze si sono sentiti offesi dalla richiesta della società Deloitte di produrre dei video di 5 minuti che attestino la veridicità delle dichiarazioni redatte dai professionisti per provare di aver eseguito almeno il 30% dei lavori del Superbonus ai fini della cessione del credito.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze Giancarlo Fianchisti ha detto “E’ un’iniziativa incredibile e non affatto a tutela di tutti come sostiene la società, va assolutamente respinta. La Deloitte pretende che vengano girati dei video che attestino la bontà dei lavori eseguiti, una specie di video-asseverazione, un metodo quantomeno da respingere. Il video, della durata di 5 minuti, deve inquadrare il volto del tecnico e l’immobile oggetto di intervento, la ripresa deve essere fatta in modo tale che il volto del professionista sia riconoscibile ma sarà anche necessario inquadrare il cartellone del cantiere, il numero civico, il contesto urbanistico. Il professionista dovrà poi citare espressamente gli importi e gli interventi asseverati. Francamente, sembra un lavoro più simile alla messa in onda di un programma televisivo come un documentario”.

“Si tratta di un appesantimento di adempimenti non obbligatorio e non richiesto dalla normativa, non esiste alcuna legge che preveda una cosa del genere. Questo passaggio burocratico viola inoltre l’art. 1341 del Codice dei Contratti (vessatorietà) e non ha nemmeno alcun rilievo rispetto alle vigenti disposizioni in materia di antiriciclaggio o di responsabilità dell’impresa. Senza dimenticare che così facendo la privacy risulta palesemente violata” ha concluso il presidente dell'Ordine.