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Super Museo, Uffizi e Accademia nel rebus governo

La riforma voluta dal ministro Bonisoli stravolge la gestione dei musei statali, ma con l'incognita sul governo la partita diventa più difficile

La crisi di governo rallenta la nascita del Super Museo? Fino a pochi giorni fa la riforma dettata dal ministro Alberto Bonisoli vedeva come unica incognita il nome del direttore che avrebbe dovuto guidare il Super Museo tra Gallerie degli Uffizi e Galleria dell'Accademia, con Eike Schmidt, attuale direttore degli Uffizi, in procinto di lasciare e con lo sguardo rivolto verso l'Austria. 

Vista la crisi di governo e la prospettiva di un voto a breve termine si verrebbe a concretizzare una trasformazione epocale ancor prima di aver stabilito le regole e gli incarichi per la nuova gestione. Oggi sono i deputati fiorentini Gabriele Toccafondi e Rosa Maria Di Giorgi a tornare sulla riforma targata governo giallo-verde "Il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli fermi la riforma che toglie l’autonomia dell’Accademia di Firenze, smetta di fare nomine a raffica, non intenda fare adesso nomine che scadranno tra mesi. Se non se n’è accorto non ha più una maggioranza che lo sostiene". L'attuale situazione politica, secondo Toccafondi e Di Giorgi, richiede un passo indietro da parte del ministro "Andare avanti sulla irragionevole abolizione dell’autonomia dell’Accademia, come se niente fosse accaduto in questi giorni, sarebbe un'ulteriore riprova del fatto che Firenze viene vista come una nemica politica cui dare un segnale. È di cattivo gusto per un Ministro senza una maggioranza continuare poi a sfornare nomine su nomine ed ancora di più sarebbe anticiparne alcune che scadranno tra qualche mese. Il Ministro si fermi e attenda il prossimo Ministro della cultura che speriamo possa dialogare con i sindaci e non vedere Firenze come una città politicamente avversa".

Bonisoli ha operato sulla riforma Franceschini ed ha prima messo mano all'autonomia speciale concessa nel 2014 alla Galleria dell'Accademia per poi annunciare un Polo Unico con una sola direzione a Firenze, una regia unica da Roma e due Comitati scientifici. Critiche alla riforma Bonisoli sono arrivate anche da parte del Movimento 5 Stelle, a queste si è unito l'appello del sindaco, Dario Nardella, che da coordinatore dei sindaci delle Città Metropolitane ha chiesto di "sospendere l'iter" rivendicando la necessità di rendere autonoma la Galleria dell'Accademia.