Attualità

Sul bus studenti contati ma è rebus sui controlli

I sindacati sono in attesa di indicazioni sullo svolgimento dei controlli a bordo, qualcuno potrebbe restare a piedi e ritardare l'ingresso in classe

Alla riapertura delle scuole non saranno solo gli scuolabus a spostarsi ma tutti i mezzi di trasporto urbani ed extraurbani utilizzati dagli studenti per coprire il tragitto da casa a scuola. Gli autisti del trasporto urbano fiorentino sono nuovamente in trincea. 

I sindacati di Ataf sono in attesa di indicazioni da parte dell’azienda, vorrebbero sapere quali sono le misure previste, cosa devono aspettarsi e se sono stati studiate rimodulazioni dei transiti e frequenze presso gli istiituti maggiormente frequentati oltre all'organizzazione dei controlli a bordo sulla capienza massima e sul rispetto dell'uso delle mascherine e sul mantenimento distanze.

Sul tema è intervenuto Michele Lulurgas rappresentante sindacale in quota Cgil "Appare parecchio inverosimile che sugli autobus che portano 100 persone qualcuno si possa prendere la briga di contarne 80 e stabilire che l’81ma resti fuori, o che si possa regolare l’afflusso degli studenti all’ora di uscita da scuola quando salgono tutti assieme. Se si vuole regolamentare tutto questo sarebbe bene prevedere figure apposite per l’afflusso dei passeggeri, magari coadiuvate dalla polizia municipale nei casi di scuole maggiormente frequentate, oltre al personale da individuare all’interno delle aziende".

Massimo Milli, vice segretario della Faisa Cisal ha aggiunto "Alla luce anche e soprattutto del numero dei contagi che, rispetto a tante altre regioni d'Italia, continua ad essere contenuto, auspichiamo, nel segno di quanto adottato fino ad ora di continuare a tenere la porta anteriore chiusa e la catenella ad un metro di distanza dalla cabina di guida ben chiusa. Tutto questo per continuare a preservare la salute di tutti i conducenti, nell'interesse dei passeggeri".