Attualità

Sul bus resta il dubbio dei controlli anti Covid

Gli autisti hanno spiegato di non aver ricevuto indicazioni in merito alle procedure da adottare per garantire il servizio nella fase 2 dell'emergenza

Cosa dobbiamo fare? E' quanto sono tornati a domandare i conducenti del trasporto pubblico fiorentino mentre si avvicina Lunedì 4 Maggio.

"Siamo davvero curiosi di capire come ripartirà il servizio di trasporto pubblico" a dirlo è stato Massimo Milli, vice coordinatore della Rsu di Ataf, nel ribadire che dopo la richiesta di intervento rivolta all'azienda i conducenti sono in attesa di indicazioni per il 4 Maggio.

Resta l'incognita sui controlli a bordo degli autobus riguardo al numero dei passeggeri da trasportare e la verifica sull'uso dei dispositivi di protezione.

"Al momento, nessuno si è espresso, non ci è stato comunicato niente di concreto rispetto a tutte quelle indicazioni generali che riusciamo a carpire o leggere sulle varie piattaforme social per la tanto attesa fase 2 di lunedì 4 maggio. Non mi piace affatto questa situazione, ma è bene intendersi fin da subito e quindi fare chiarezza ancora una volta sul fatto che: la porta anteriore dei bus deve rimanere chiusa, la catenella istallata a bordo che inibisce la prima fila dei sedili deve rimanere al suo posto, la vendita dei titoli di viaggio da parte dei conducenti deve continuare a rimanere sospesa, nel rispetto ossequioso delle norme del distanziamento sociale, al fine di evitare assembramenti di utenza oltre i limiti consentiti, è necessario incrementare il servizio e quindi aumentare mezzi in linea, occorre il massimo rispetto sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti), nell'interesse collettivo della salvaguardia della salute dei conducenti e dei trasportati".