Il nuovo episodio risale al dicembre 2017, vittima una giovane studentessa di Panama che, come le altre vittime, è passata nelle vicinanze del covo del presunto stupratore seriale a Varlungo. In questo caso si tratterebbe di una tentata violenza. L'uomo, rumeno di 25 anni, si trova in carcere dallo scorso 24 settembre dopo essere stato arrestato dai carabinieri per la violenza sessuale a una studentessa asiatica picchiata e poi stuprata mentre rincasava. Ora la procura lo ha indagato anche per questo nuovo caso.
Da allora la procura ha individuato altri quattro casi commessi con la stessa tecnica violenta che porterebbero allo stesso stupratore. Uno risale al 23 giugno scorso, quando l'uomo ha aggredito, violentandola, una giapponese 36enne che faceva jogging. Sempre a giugno, un'altra violenza di cui ha fatto le spese una brasiliana di 19 anni. Un'altra aggressione risale alla notte tra il 14 e il 15 agosto 2017, sempre nella stessa zona, ai danni di una giovane italiana. Ora alla lunga sequenza si è aggiunta la tentata violenza alla studentessa di Panama.
Le vittime sono state sempre colte di sorpresa dall'uomo che spuntava da un viottolo nascosto nella vegetazione proveniente dal suo covo, un capannone in disuso.