Lavoro

Studenti morti sul lavoro, "Sospendere Alternanza"

Cgil-Flc-Rete Studenti Medi Firenze ha chiesto di sospendere in via preventiva i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro ed aprire un confronto

“La misura è colma, il sistema non funziona e va cambiato” è questa la posizione della Cgil-Flc-Rete Studenti Medi Firenze sull'Alternanza Scuola Lavoro dopo gli incidenti mortali che negli ultimi giorni hanno coinvolto giovani studenti italiani.

“Si sospendano in via preventiva i percorsi e si apra un confronto con le organizzazioni sindacali e studentesche” è l'appello rivolto ai vertici ministeriali.

"La notizia di un altro studente morto in formazione scuola-lavoro - recita una nota congiunta - ci dice che la misura è colma. Non dovevamo arrivare a tanto, non dovevamo vedere morire due giovani in pochi giorni per dire che il sistema dei Pcto e della formazione scuola-lavoro non funziona e va radicalmente cambiato. Per evitare il proseguire di questa che sta diventando una vera e propria e strage è indispensabile che, in via preventiva, il Ministero sospenda tutti i percorsi di alternanza. Si apra un periodo di ascolto e confronto con le organizzazioni sindacali e studentesche, a tutti i livelli, in modo che gli studenti e le studentesse siano protagonisti e possano raccontare le loro esperienze e costruire percorsi adatti alle loro aspettative.

Inoltre "Siamo convinti che l'alternanza scuola lavoro debba essere una possibilità ma non un obbligo e debba potersi svolgere all'interno degli Istituti potenziando i laboratori d'aula e le sperimentazioni educative; in nessun caso gli studenti possano essere messi a lavorare e che quindi eventuali laboratori esterni possano essere previsti sono nelle aziende che hanno al loro interno centri di formazione all'altezza; sia utile educare alla cultura del lavoro e dei diritti e che quindi in generale l'alternanza si debba svolgere in classe portando esperienze sindacali e di impresa" conclude la nota.