Attualità

Studenti in sciopero con l'assemblea virtuale

Sciopero della didattica a distanza dopo una lettera di protesta ed appuntamento in rete per i 1500 studenti di un istituto superiore fiorentino

Questa mattina gli studenti dei licei Machiavelli e Capponi di Firenze, circa 1500 in totale tra i due istituti di via Santo Spirito e di piazza Frescobaldi, hanno proclamato lo sciopero delle lezioni a distanza organizzando una assemblea studentesca virtuale per affrontare le criticità riscontrate nelle ultime settimane.

La protesta è stata organizzata dalle rappresentanti di istituto dopo una lettera aperta di una studentessa che ha evidenziato alcune criticità dovute alle modalità di studio da casa. La lettera è stata divulgata a tutti i rappresentanti di classe e così è arrivata ai singoli studenti che hanno dato vita alla protesta.

Gli studenti del Machiavelli-Capponi hanno spiegato "Ci siamo stancati di questa situazione: non è fattibile farci stare 5 o 6 ore al giorno davanti al computer e in più farci recuperare i 15 minuti di lezione che non dovremmo fare perché le lezioni dovrebbero durare 45 minuti, con del materiale in più come audio, video, schede o libri. Non abbiamo intenzione di continuare con questa situazione. È tutto così fiscale, tutti stanno a guardare il millesimo di secondo perso a lezione, cosa che a scuola non si guarda minimamente. Dobbiamo renderci conto che siamo in una pandemia e niente è uguale a prima: siamo costretti a stare chiusi in casa e le cose sono cambiate. Dobbiamo renderci conto che anche la scuola è cambiata; fare finta che fare 5 o 6 ore di lezione al computer sia normale è un’assurdità, ci stanno spingendo al limite. L'istruzione dovrebbe essere un nostro diritto, non un peso che ci schiaccia giorno dopo giorno". 

Da qui la proclamazione della giornata di sciopero "Proponiamo allora di fare sciopero il giorno mercoledì 25 Novembre 2020, in contemporanea con lo sciopero dei professori, non collegandoci alle videolezioni ma riunendoci in una chiamata generale di tutti gli studenti di tutte le classi dell'istituto su Teams, per discutere insieme dei problemi e capire come affrontarli".