Attualità

Studenti in piazza contro la chiusura delle scuole

Una manifestazione studentesca ha attraversato il centro storico di Firenze sostenuta dal movimento Priorità alla Scuola già in presidio permanente

Una manifestazione studentesca si è unita al coro di protesta contro la chiusura delle scuole con l'interruzione delle lezioni in presenza ed il ricorso alla didattica a distanza.

"Ci avete tolto troppo, ci riprendiamo tutto" è lo striscione dietro al quale un gruppo di studenti ha sfilato in via Cavour tra il Consiglio regionale e la prefetttura di Firenze.

L'attacco alla dad. "Una didattica che di didattico non ha nulla - recita la nota dei manifestanti - che crea disuguaglianze sociali all'interno di un sistema scolastico che dovrebbe unire e invece divide. Secondo i dati una famiglia su tre non può permettersi i mezzi necessari per consentire ai propri figli di accedere all’istruzione. Dove è il diritto allo studio? Dove sono le pari opportunità? Dove è il nostro futuro?".

"La scuola non è mai stata una priorità per i nostri governi - prosegue la nota - come dimostrano i continui tagli all'istruzione, ma negli ultimi mesi la gestione scolastica si è rivelata più che mai inaccettabile. Siamo stanchi della dad e di questa situazione. Sono passati 7 mesi in cui le istituzioni dovevano organizzarsi per garantirci un rientro sicuro nelle scuole, totalmente diverso dal modello di didattica a distanza proposto durante la quarantena, già di per sé totalmente disorganizzato, che ha ampliato le differenze sociali e ha lasciato enormi lacune nelle conoscenze di ogni studente. Un modello fallimentare ma definito dalla Ministra Azzolina addirittura un successo".

"La pandemia sta evidenziando tutte le problematiche che conseguono alle disastrose riforme scolastiche e alla mancanza di fondi destinati alla scuola, incrementando in maniera eclatante il problema degli spazi scolastici. Spazi che risultano inadeguati e insufficienti, come nel caso di molte delle scuole superiori fiorentine che ormai da anni vengono trascurate dalla Regione e dalla Città Metropolitana di Firenze, che non si preoccupano delle condizioni degli studenti, costretti ad andare a scuola trovandosi senza riscaldamento e con tetti che crollano".

Infine "Siamo stati tutti costretti a prendere mezzi di trasporto sovraffollati, che i dati hanno dimostrato essere il luogo con la più alta probabilità di contagio, senza che questi ricevessero nessun potenziamento. Vergognoso anche il fatto che numerosissime scuole si siano ritrovate senza docenti e senza sufficiente personale ATA. Oltre a ciò i professori non hanno avuto la possibilità di accedere alla preparazione e agli strumenti necessari per svolgere una didattica degna di questo nome. Si sono infatti trovati in una condizione di abbandono esattamente come nel primo periodo di lockdown, senza direttive da parte di presidi e istituzioni. Gli stessi che non si sono minimamente preoccupati di una probabile chiusura successiva".

A sostenere la manifestazione anche il Movimento Priorità alla Scuola che da 48 ore è in presidio permanente in via Martelli, davanti al Liceo Galilei.