Cronaca

Strangolò la moglie, rito abbreviato per l'omicida

Il delitto risale allo scorso dicembre quando l'uomo uccise la moglie in casa e poi tentò il suicidio per motivi economici

E' fissata per il 29 novembre l'udienza che probabilmente si concluderà con una sentenza nei confronti di Rosario Giangrasso, l'uomo di 54 anni che lo scorso 29 dicembre strangolò la moglie con le fascette da elettricista per poi tentare il suicidio. Le ferite che si procurò, però, non furono letali e dopo essere stato salvato fu portato nel carcere fiorentino di Sollicciano

Ora il gup ha accolto la richiesta della difesa di rito abbreviato. Le accuse sono omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione. A suo carico anche il reato di maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti dei due figli di 15 e 16 anni. A coordinare l'inchiesta la pm Christine Von Borries. 

Sulla base della perizia disposta dal gip l'uomo sarebbe stato capace di intendere e volere al momento dell'omicidio mentre secondo quella dei periti nominati dalla difesa la sua capacità di intendere e volere sarebbe stata parziale. Secondo il suo legale, Maria Cristina Masetti, l'uomo non sarebbe tuttora in grado di ricordare il momento del delitto né i giorni precedenti.