Cronaca

Stragi mafiose del '93, nuove perquisizioni

L'operazione rientra nell'inchiesta coordinata dalla direzione distrettuale antimafia e riguarda anche l'attentato di via dei Georgofili

Agenti della Dia

Una decina di perquisizioni sono state effettuate tra Palermo, Roma e Rovigo nell'ambito dell'inchiesta sulle stragi mafiose del 1993 che colpirono Milano, Roma e Firenze in via dei Georgofili. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della procura fiorentine.

Le persone perquisite sono incensurate, non risultano indagate e fra di loro ci sarebbero alcuni familiari di Giuseppe Graviano, capo del mandamento di Brancaccio a Palermo, condannato all'ergastolo: l'obiettivo sarebbe quello di trovare riscontro ad alcune dichiarazioni del boss relative a Silvio Berlusconi e definite dall'avvocato dell'ex premier Niccolò Ghedini "prive di fondamento".

La strage di via Georgofili avvenne il 27 Maggio 1993: alle 1.04 un Fiat Fiorino carico di esplosivo ad alto potenziale esplose distruggendo la Torre del Pulci, a due passi dalla Galleria degli Uffizi. Cinque le vittime: sotto montagne di macerie rimase sepolta l'intera famiglia Nencioni, il babbo Fabrizio, la mamma Angela e le figlie Caterina e Nadia. Lo studente di architettura Dario Capolicchio morì invece carbonizzato nel rogo del suo appartamento.