Attualità

Strade nuove dal sottosuolo imprevedibile

Le strade in via di rifacimento hanno scatenato diverse polemiche dal centro storico all'Oltrarno, in molti casi i ritardi sono dovuti ad "imprevisti"

I cittadini del centro storico e non solo hanno accolto con i cuoricini social la riapertura del primo tratto di via Pandolfini, una strada dimenticata dai flussi turistici a causa del fondo stradale dissestato al punto da ricordare un percorso alla Indiana Jones verso il tesoro nascosto. "Riaperto il primo tratto di via Pandolfini, da via Verdi e via Palmieri. Sono stati completati i lavori di rifacimento dei sottoservizi e la realizzazione di carreggiata e marciapiedi in pietra" è questo l'annuncio rilanciato dall'assessore Stefano Giorgetti su Twitter a pochi giorni dall'ennesima bufera scatenata sul ritardo dei lavori in corso.

Mettere le mani ai sottoservizi resta una incognita con il rischio di inciampare in qualche tubatura vetusta sulla quale occorre poi intervenire d'urgenza. Rotture e perdite sono state all'ordine del giorno anche nell'ultimo anno, soprattutto lungo i tratti stradali sui quali sono stati effettuati interventi per la realizzazione della infrastruttura tramviaria ma anche per il semplice rifacimento del manto stradale.

Le pietre piacciono di più ed i cittadini sembrano essere disposti a tollerare qualche disagio pur di avere una bella strada è ad esempio il caso di via Pandolfini dove non sono mancate le critiche sulle lavorazioni stradali iniziate la scorsa primavera che stanno proseguendo lentamente sul tratto stradale che da via Verdi arriva a via del Proconsolo.

Meno indulgenti sono i residenti di via dei Serragli, in Oltrarno, dove alcuni imprevisti, come ad esempio il rifacimento della fognatura centrale, hanno rallentato sensibilmente i tempi di consegna dell'opera ed in questo caso non c'è la pietra a confortare dei disagi.

Un altro cantiere stradale che desta attenzione e suscita al tempo stesso ammirazione è quello che, dopo 10 anni dalla pedonalizzazione di piazza Duomo, ha creato un raccordo tra la pavimentazione della piazza e la via de' Cerretani, in direzione di Santa Maria Novella.