Un'iniziativa meritoria per celebrare una giornata importante. Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un giovane street artist fiorentino molto chiacchierato in questi giorni per le sue performance che hanno stupito tutta Firenze, decide di realizzare la prima mostra assoluta dei suoi lavori per raccogliere fondi da destinare ad associazioni cittadine che si occupano di sostegno alle donne e ai minori vittime di violenza. Si chiama Stop-hit, l'evento, e non solo perché è l'anagramma del progetto artistico Post-hit, ma perché vuole essere un messaggio forte e incisivo: bisogna dire basta alla violenza, fermare quel colpo che ancora troppe volte viene assestato sulle donne chiamandolo amore.
E Stop-hit sarà la prima volta in assoluto che Post-hit realizzerà una panoramica fotografica delle sue creazioni, quelle installazioni di post-it (sì, proprio i famosi fogliettini gialli appiccicosi che utilizziamo tutti per ricordarci le cose) che ha disseminato per la città per far sorridere, riflettere e, perché no, anche agire. Le foto di queste mini-installazioni sono già molto popolari su Instagram e Facebook, perché ormai la gente si guarda intonro per la città alla ricerca dei post-it disseminati nei posti più impensati e li fotografa, condividendoli poi come trofei ed ampliandone la diffusione.
Le foto che però Post-hit presenterà nella mostra Stop-hit al Caffè Notte sono una selezione della sua produzione più recente, fatta di messaggi che vogliono non solo stupire e divertire, ma anche far riflettere e guardare pezzi del nostro mondo quotidiano con occhi nuovi.
Una street-art impegnata, insomma, che vuole stimolare i fiorentini e - in questa occasione particolare – farli muovere per una buona causa. I piccoli libretti che contengono un mini-catalogo della produzione dell'artista (copie numerate realizzate rigorosamente su ordinazione) saranno infatti lo strumento attraverso il quale si potrà dare anche un contributo concreto a sostegno delle associazioni che ogni giorno lavorano per prevenire la violenza su donne e minori e che sostengono le vittime. Alla faccia di chi pensa che, ancora, la street art sia solo un gioco da ragazzi.