Le operazioni furono finanziate da Friends of Florence tramite una donazione dalla Sager Family Foundation, che li volle dedicare proprio a Sting e sua moglie Trudie Styler per la musica e il loro impegno nel sociale, a Simonetta Brandolini d’Adda per l’attività nel mondo della cultura e alla memoria di Peaches Geldof, figlia di Bob, scomparsa prematuramente.
“Uno dei compiti più belli per me come dirigente di museo è il ringraziamento per le donazioni ricevute” – commenta il Direttore della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg -, “perché ci conferma nel nostro lavoro quotidiano, che comprende anche la manutenzione, e quindi la tutela, delle opere d’arte. Siamo stati ancora una volta fortunati ad aver trovato amici e amanti dell’arte che ci aiutano a conservare i nostri auratici Prigioni, opere di grandissima forza ed energia. Poter associare questa donazione all’incontro personale di importanti musicisti come Sting e Bob Geldof, rende questo compito ancora più affascinante”.
Commossa, Simonetta Brandolini d’Adda afferma: “Sono lusingata che l’intervento a uno dei Prigioni, chiamato Atlante, sia stato dedicato a me per il mio impegno per l’arte. È un riconoscimento che sono davvero onorata di ricevere. Ringrazio dunque il Sager Family Foundation per la donazione e il Direttore della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, per la disponibilità nell’accoglierci”.