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"Stasera ricè Il Ciclone, dedicato ai miei nonni"

Il regista Leonardo Pieraccioni ha "svelato" con un post la fortunata dedica ai nonni che accompagna uno dei più grandi successi del cinema italiano

La programmazione televisiva durante l'emergenza Coronavirus non sembra avere particolarmente entusiasmato i telespettatori, ma tra le numerose repliche per i fiorentini c'è un cult irrinunciabile: Il Ciclone, campione di incassi e successo senza precedenti.

A presentarlo su Facebook è stato lo stesso regista, Leonardo Pieraccioni "Stasera su Italia Uno ricè Il Ciclone. Sono davvero felice del vostro entusiasmo per quel film fortunato. Con Giovanni Veronesi lo scrivemmo di getto fino alla scena delle ballerine che ripartono dal casolare, poi ci bloccammo! Si perché non avevamo fatto una scaletta vera e propria e iniziammo a scriverlo senza sapere di preciso come finirlo: du’ incoscienti! Quando lo vidi per la prima volta tutto montato mi sembrò parecchio bellino ma non avrei mai creduto che poi sarebbe piaciuto così tanto negli anni. La “colpa” è stata dei miei colleghi attori, tutti davvero fortissimi, e di quella dedica iniziale a “Gino e Edoardo”: erano i miei nonni e da lassù mi dettero una grossa mano".

Firenze ha festeggiato in piazza Santo Spirito il ventennale della pellicola con una grande festa in piazza riunendo il cast originale e riproponendo battute che sono entrate nel gergo toscano così come alcune immagini, ad iniziare dal passante che entra nel bar "Che ce l'hai un gratta e vinci te?" trasformato al tempo del Coronavirus in "Che ce l'hai l'Amuchina te?" con i meme sui social network.