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Stangata sui gadget che inneggiano al Fascismo

La multa per chi li espone o vende sale da 25 a 400 euro. Risposta di Palazzo Vecchio allo sfregio al murales dedicato al partigiano Silviano Sarti

Palazzo Vecchio ha moltiplicato per 16 la multa per chi espone o vende oggetti o gadget che inneggiano al Fascismo o al Nazismo: le sanzioni sono state innalzate infatti da 25 a 400 euro. A stabilirlo è una delibera di giunta proposta dall'assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi sulle modifiche alle sanzioni per chi non rispetta il Regolamento “Misure per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico” dell’area Unesco. 

Il provvedimento è arrivato all'indomani dello sfregio al murale dedicato al partigiano Silvano Sarti, deturpato con la vernice. “Non bisogna abbassare la guardia contro l’apologia del fascismo – ha detto Gianassi – Ieri hanno attaccato il murale dedicato al partigiano Silvano Sarti, noi rispondiamo intanto alzando le sanzioni per chi vende prodotti che richiamano a fascismo e nazismo. Nessuno spazio all’intolleranza per rispetto di Firenze, della Toscana e per la nostra storia di bellezza e libertà”.